Il concetto di numerosità è innato. Infatti già dai primi 5 - 6 mesi di vita il bambino riesce a compiere operazioni tipo 1+1 o 1-1, mentre dai 2 ai 4 anni inizia la capacità inconsapevole di conteggio con tre/quattro oggetti.
Dai tre ai cinque anni si sviluppano anche le abilità di lettura e scrittura dei numeri.
Quando i bambini cominciano a usare l’alfabeto, possono inizialmente sorgere confusioni nell’incontro tra il sistema numerico e quello verbale, perché i numeri non si scrivono e non si leggono come le lettere. 

L’assimilazione delle procedure relative alle quattro operazioni aritmetiche, coadiuvate dalla tecnica di calcolo, portano il bambino alla conoscenza numerica. 

Le strategie di calcolo a mente utilizzano tecniche di scomposizione atte a ottenere operazioni intermedie più semplici. Quelle di calcolo scritto seguono delle regole più rigide che portano a un tipo di calcolo più automatizzato.

Nel calcolo mentale, il processo è costruttivo, non schematico, il bambino segue le proprie inclinazioni preferendo una strategia a un’altra.

Se chiediamo a un bambino di 9-10 anni quale tecnica di calcolo mentale ha usato per svolgere un’operazione aritmetica, molto spesso la risposta è che ha applicato mentalmente lo schema automatizzato del calcolo scritto, immaginando, per esempio, di mettere in colonna i numeri e di operare come da regola da destra  verso sinistra.

Se allo stesso bambino chiediamo  di contare  quanti soldi gli sono rimasti in tasca, conterà prima i pezzi più grossi e poi le monete con valore minore, procedendo, di fatto, a un calcolo mentale da sinistra a destra, opposto rispetto a quello equivalente che avrebbe scritto.

Il calcolo veloce, propone delle tecniche miste tra calcolo scritto e mentale che seguono la logica più consona al modo di calcolare del nostro cervello.

Offrendo modalità operative diverse per ottenere lo stesso risultato, si stimola la ricerca di una tecnica più consona che generi meno fatica mentale.

In alcune scuole straniere alle operazioni risolte in maniera tradizionale viene richiesto contemporaneamente lo svolgimento con il metodo di calcolo veloce. Incrementando la propria abilità e velocità di calcolo gli alunni  sviluppano  maggiore autostima e minore  paura dei numeri.